Cosa sono gli ultrasuoni

Ultrasuoni

Gli ultrasuoni sono vibrazioni acustiche ad alta frequenza non percepibili dall’orecchio umano. ln campo industriale sono utilizzati come sapete per lavaggio, saldatura, foratura e anche per la tornitura e le fasi di alesatura automatica mentre in campo terapeutico gli ultrasuoni sono ottenuti in modo sempre artificiale e sfruttando la proprietà di alcuni cristalli minerali sottoposti all’azione di un campo elettrico di corrente alternata di dilatarsi e comprimersi emettendo in questo modo vibrazioni ma per uso medico e per guarire e migliorare con alcune terapie.
L’irradiazione ultrasonora genera un micromassaggio di notevole intensità agendo in profondità nei tessuti umani.
Da questa vibrazione nascono urto e frizione tra le strutture cellulari e intracellulari del fisico e viene generato del calore corporeo, infatti oltre che un effetto meccanico di cavitazione gli ultrasuoni esercitano un effetto termico conseguente, inoltre gli ultrasuoni possono essere usati in immersione e la testina di emissione viene immersa in acqua insieme alla zona da trattare.
Gli effetti terapeutici della terapia con ultrasuono sono di effetto antalgico. rilassamento dei muscoli contratti, azione sulle fibre tessutali ed effetto trofico.

La ultrasuoni terapia è indicata per la malattia alla mano chiamata morbo di Dupuytren, epicondiliti, sciatalgie, nevriti e peri artriti scapolo omerali, anche in presenza di calcificazione, è invece contro indicata nei casi di presenza di neoplasie, in vicinanza dell’area cardiaca e degli organi sessuali.

La produzione degli ultrasuoni si ottiene sfruttando l’effetto piezoelettrico inverso, che consiste nella proprietà di alcuni cristalli minerali di ceramica di dilatare e comprimere velocemente se sottoposti a campo elettrico in corrente alternata, questa proprietà permette di emettere le vibrazioni.
L’apparecchio di ultrasuonoterapia è costituito da un generatore di corrente ad alta frequenza e da una o più teste emittenti. Il primo trasforma la corrente di rete in una corrente alternata che tramite un cavo schermato viene convogliata alla testa emittente contenente il cristallo piezoelettrico chiamato comunemente trasduttore ultrasonoro.
La potenza di uscita viene misurata in watt su centimetro quadrato, ossia energia erogata per unità di superficie della testa emittente. Penetrando in un sistema biologico, le onde perdono energia cedendola al sistema corporeo che attraversano, questo con un meccanismo di attenuazione.
Più alta è la frequenza dell’onda, maggiore è l’attenuazione (quindi penetra meno profondamente): generalmente le onde entrano fino a profondità comprese tra 0.5 e 5 cm. Il sistema biologico può essere un tendine, un osso o un muscolo. La cessione di energia viene convertita in calore, le cui proprietà terapeutiche sono ben note da diversi anni. L’uso degli ultrasuoni a scopo terapeutico è sfruttato sin dalla metà del ventesimo secolo. Il calore indotto nei tessuti è legato alla viscosità del tessuto (quindi alla sua stessa natura biologica), alla sua chimica e alle proprietà termiche (conduttività). Ma la cessione di calore non è l’unico effetto, si ha in effetti una sollecitazione meccanica che produce un movimento delle molecole dei tessuti, inducendo variazioni di pressione. Queste pemettono di muovere il liquido all’interno dei tessuti biologici e quindi ha effetto nel caso di presenza di versamenti, oppure servirà per riallineare le fibre di collagene.
L’ulteriore effetto delle onde acustiche che attraversano un corpo biologico è di tipo chimico: si modifica il Ph e la permeabilità delle membrane cellulari, facilitando lo scambio e la migrazione di liquidi.

terapie ultrasuoniModalità di applicazione.
Esistono due tecniche: per contatto con gli elettrodi, fissi o mobili, a contatto con la cute, eventualmente separati da un gel oppure a immersione, quest’ultima particolarmente adatta quando le aree da trattare sono piccole e dolenti.
In questo caso si immerge l’organo affetto dalla patologia in acqua, in base all’effetto cercato dal terapista, si potrà fare con acqua fredda (effetto di vaso costrizione), oppure con altro metodo, ad esempio con acqua calda o tiepida (effetto di vaso dilatazione).
I tempi di applicazione variano di solito tra i 5 e i 10 minuti per la modalità a contatto, e arrivano a 15 minuti per il trattamento con ultrasuono ad immersione.

Utili in molte patologie come la calcificazione della spalla e del ginocchio, l’epicondilite, la frattura dello scafoide, le cicatrici cheloidi, problemi di circolazione sanguigna e ristagno sangue muscolare.